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OLBIA, CONVEGNO "SIMBOLI SULLE VELE"

Nel libro Antologia di Spoon River, il poeta Edgard Lee Masters, immagina di leggere le lapidi in un cimitero di una cittadina americana dell’Illinois, e che qui ogni defunto racconti la sua storia: storie di verità, di debolezze umane quasi sempre celate nella vita dei vivi. Ebbene fra queste lapidi c’è quella di John Gray che riporta, scolpita, l’immagine di una barca in porto con la vela ammainata. La poesia recita:

Molte volte ho studiato
la lapide che mi hanno scolpito:
una barca con vele ammainate, in un porto.
In realtà non rappresenta la mia destinazione
ma la mia vita.

Perché l'amore mi si offrì, ma mi ritrassi per non illudermi;
il dolore bussò alla mia porta, e ne ebbi paura;
l'ambizione mi chiamò, ma io temetti gli imprevisti.
Malgrado tutto avevo fame di un significato nella vita.
Adesso so che bisogna alzare le vele
e prendere i venti del destino,
ovunque spingano la barca.
Dare un senso alla vita può condurre alla follìa
ma una vita senza senso è la tortura
dell'inquietudine e del vano desiderio
è una barca che anela al mare, ma ne ha paura
.